Web Toolbar by Wibiya

martedì 24 giugno 2014

Trogloditi alle urne. Insulti ed auguri di stupro alle politiche. Stavolta tocca a Boschi.


Continua la gogna mediatica come strumento per sobillare l’ira tra i grillini. Dopo  laura Boldrini, Maria Novella Oppo, Laura Boldrini,  Gad Lerner, Laura Boldrini la vignettista Laura Pellegrini (Ellekappa), tanti altri giornalisti, editorialisti o personaggi politici e Laura Boldrini, in questi giorni è il turno della ministra Boschi.
Non mi addentro nella questione. Non voglio sapere perché si sia guadagnatail suo giro di gogna, sono disinteressata completamente a questo governo, che non credo mi rappresenti né ci rappresenti.
Però sono stata a fare un giretto tra i commenti per un rapido reportage.
Ecco quello che ho letto:

Boschi 9

Si parte dai classici bottana e bagascia…

Boschi 3

Si passa per i classici del sessismo per cui una donna, soprattutto se bella, non è capace di fare politica ma solo “qualcos’altro”, ovvero, è buona solo come oggetto sessuale.
E meno male che è “gnocca”, ovvero una grande vagina ambulante che si userebbe volentieri.

Boschi 5

Una bella donna non può che essere una velina e così insultiamo politiche e veline e usiamo pure quel moralismo che viene sempre citato a sproposito dai falsi  libertari e dalle false libertarie.

Boschi 6

“Aveva ragione Battiato” e qui si insinua che se una donna arriva a fare la ministra non è per merito ma perché si è fatta usare come oggetto sessuale. Avevamo ragione noi ad arrabbiarci per l’uscita infelice di Franco Battiato, che è diventato addirittura un sostegno intellettuale di media misoginia ed ignoranza.