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giovedì 30 settembre 2010

Ultimo aggiornamento per le fiaccolate di venerdì 1 Ottobre a Portici e Bologna, per Teresa Buonocore

udi Credo di dover dire che questo è l'ultimo aggiornamento che faremo girare  prima della manifestazione. Le adesioni che continuano ad essere inviate saranno comunque registrate e lette nel corso della fiaccolata.
Il consenso e la partecipazione convinta di tante donne, associazioni, centri antiviolenza ed anche uomini, parla della commozione affettuosa suscitata dalla vicenda di Teresa Buonocore, e parla del cambiamento che in modo caparbio in tante stiamo perseguendo nel nostro paese: questo anche oggi, a poche ore dalla fiaccolata ci rende consapevoli di un risultato.
La mobilitazione è il risultato della coscienza diffusa che il femminicidio non è la somma di tante follie, imprevedibili e fatali, ma la conclusione dei gesti proprietari degli uomini sulle donne. Le mafie sono assai meno antiche di quei gesti assassini , ma li riproducono e li estendono, perché sono i gesti che mostrano la capacità di comando e sopraffazione.
I politici che rifiutano questa semplice verità, e che anzi coi loro atteggiamenti confermano l'irrisione e lo sfruttamento dei corpi e che offrono donne in pagamento e, ancora, che tolgono risorse alla rete di autoaiuto delle donne, sono irresponsabili e conniventi. Sono la rappresentazione piena di un sistema mortifero dove non a caso i collegamenti mafiosi sono tollerati e previsti: come le molestie , i ricatti sessuali, la rappresentazione spettacolare della sottomissione femminile.
E di questo si muore, e per questo si uccidono e si torturano anche bambine e bambini, proprietà di qualcuno nominato o autonominato padrino.
Le cittadine e i cittadini stanno già cambiando e come Teresa stanno pronunciando il loro NO:  ora deve cambiare lo Stato.
Ringraziamo tutte e tutti coloro che ci hanno incoraggiate, il Sindaco di Portici per l'affettuosa vicinanza al nostro impegno e per la sua fratellanza con la famiglia di Teresa.
Ringraziamo tutte e tutti quelli che hanno promesso di esserci e che ci saranno; un grazie speciale alle donne di Bologna che saranno nella loro piazza con le loro fiaccole ed un pensiero particolare al Centro Roberta Lanzino di Cosenza che rischia la chiusura "per mancanza di fondi"
Stefania Cantatore ( l'UDI di Napoli) ed Elena Coccia (avvocata di Teresa) per le organizzatrici della fiaccolata
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Aggiornamento delle adesioni

Udi di Napoli, Udi Di Portici, La Camera delle donne, Associazione Maddalena, Arcidonna, Donne Medico Arcilesbica, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Femminismo a Sud, UDI Monteverde (Roma), Consigliera di Parità della Provincia di Napoli, Donne in nero Napoli, Pina Orpello dell'ANPI, Dolores Madaro – Anpi, UIL Napoli, UIL Campania, UDI Catania, UDI Romana La Goccia, DonneSudonne, Rosa Oliva – Aspettare stanca, Cooperativa Eva, Centro Antiviolenza Eva, Centro Antiviolenza Aradia, Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario, UDI "le orme"- Reggio Calabria, UDI Lentini. CEDAV Messina, Controviolenzadonne, MediterraneanMedia- Cosenza, CGIL Campania, CGIL Napoli, Associazione Sott’ e n’coppa, Sportello Antiviolenza Lilith, Associazione Salute donna, Centro La Magnolia, AFEM (association femmes Europe Meridionale), CISL Campania, CISL Napoli, Casa Internazionale delle Donne- Roma, Tina Femiano, Centro antiviolenza ERINNA- VT, Rosanna Leone, Associazione Ernesto Rossi, Viviana Esposito, UDI Cerchio del Lago (Brescia),Napolipuntoacapo, Unione donne Terzo millennio (Torino) , Cooperativa L’Orsa Maggiore, Fondazione Mediterraneo, Clorinda Boccia Burattino, Centro Donna Artemisia, Maria De Marco, Comitato “29 Agosto” (Acerra- NA), Maria Grazia Pagano, Ass. “voce donna” (Castrocaro- Forlì), Comunità per donne maltrattate “Karabà”- Coop.Dedalus, Annamaria Carloni, Commissione Pp Oo Provincia di Napoli, Caffè delle donne” Udi Trieste, Fuoricampo lesbian group (Bologna). Luisa Menniti, Valeria Valente, comitato Internazionale 8 Marzo, Maschile Plurale e Uomini in Cammino, Barbara Maffione, Patrizia Gubellini, Rete Lilliput-Nodo Napoli, Clitorixstrix (BO), Ars e Labor Campania, Luisa Iodice, Luisa Laurelli, Liberamente, Dream Team, Donne In Nero Bologna, Tavola delle donne sulla violenza di Bologna, Club delle donne di Siracusa, Comitato Piero Gobetti, Cellula Concioni, Uscita Libera, associazione Exit, Associazione Rosso democratico, Arcigay Antinoo, Giuristi democratici, Associazione culturale del Plebiscito, UARR, Associazione Orlando Bologna, Legambiente Napoli- Centro antico, Giovanna Consonni, Marcella Raiola, da Bologna : 'Altracittà, Armonie e “Quelle che non ci stanno”', Claudia Preto

Il Comune di Pesaro approva la delibera contro lo sfruttamento dell’immagine femminile nelle campagne pubblicitarie

Mentre a Fano il Comune  ha approvato la mozione della lista di ispirazione cattolica “Bene comune” che chiede l’ingresso nel Consultorio pubblico di personale di associazioni private, secondo la mozione introdotta dal presidente di una associazione di ispirazione cattolica vicina al Movimento per la vita, come possiamo leggere qui e qui su Femminismi.it , possiamo registrare a Pesaro un risultato positivo per l’immagine della donna che non trova oppositori perché, evidentemente, procede nella stessa direzione desiderata dalle associazioni cattoliche. Procede, quindi, anche nelle Marche lo smantellamento delle strutture laiche per la famiglia e per la tutela gratuita della salute della donna in favore delle associazioni cattoliche e della demonizzazione e criminalizzazione dell’aborto, nel quasi silenzio generale, e si incassa quello che io bollo senza remore come un “contentino”. Un contentino importante, senza dubbio, ma pur sempre un modo per dirottare l’attenzione da decreti e ddl che andranno a minare i diritti delle donne negli anni a venire.

Pubblicità lesiva per le donne, in Comune si approva la delibera

E' stato votato a maggioranza il documento che prevede una serie di azioni volte a sensibilizzare la comunità locale sul tema dell'impatto del marketing.

I lavoratori del Cantiere navale all'assemblea del Consiglio Comunale

I lavoratori del Cantiere navale all'assemblea del Consiglio Comunale

Pesaro, 28 settembre 2010 - Approvata ieri pomeriggio a maggioranza dal Consiglio comunale una delibera che prevede una serie di azioni volte a sensibilizzare la comunità locale sul tema dell’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini.

La delibera prende le mosse dalla risoluzione del Parlamento europeo del 3 settembre 2008, con la quale, a stragrande maggioranza, si è deciso di invitare gli stati membri ad elaborare e lanciare iniziative per arginare il fenomeno dell’utilizzo d’immagini e messaggi lesivi della dignità delle donne e degli uomini nella pubblicità.

L’Unione Donne Italiane (Udi) ha portato avanti un’iniziativa importante su tutto il territorio nazionale con raccolte di firme – anche a Pesaro ne sono state roccolte circa mille, ieri consegnate al sindaco – interpellando Comuni e Province affinché si facessero parte attiva, vigilando sulla presenza di messaggi sul proprio territorio che possano essere in contrasto o comportare discriminazioni, dirette o indirette, delle donne.

E’ noto ed evidente a tutti come la pubblicità non sia solo uno specchio sociale – spiega l’assessore alla Cultura Gloriana Gambini - ma sia esso stesso un mezzo potentissimo di produzione di cultura che alimenta stereotipi e luoghi comuni difficili poi da sconfiggere con azioni educative. I bambini e gli adolescenti, infatti, sono coloro che più facilmente assorbono questi messaggi distorti in cui l’immagine femminile viene utilizzata per promuovere di tutto, anche con messaggi allusivi e a sfondo sessuale”.

Nel documento, il Consiglio comunale invita inoltre a proseguire e a potenziare nelle scuole elementari e medie, politiche e programmi per trasmettere ai bambini e alle bambine il rispetto della dignità umana, la parità di genere, il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze. “Vogliamo proporci di agire con una serie di azioni – continua l’assessore Gambini -, stiamo organizzando un incontro con le agenzie di grafica e comunicazione della città per verificare con loro le possibili azioni comuni, per valutare insieme il rispetto del codice di autodisciplina pubblicitaria e inoltre attivare in accordo con il Forum della associazioni femminili di Pesaro, una serie di percorsi didattici e informativi con giovani e adolescenti presso gli istituti scolastici”.

Il Resto Del Carlino - Pesaro - Pubblicità lesiva per le donne, in Comune si approva la delibera

Nasce a Matera lo sportello antiviolenza su donne e minori| Notiziario Italiano.it/ Basilicata

 

Politiche a sostegno della tutela delle donne

Politiche a sostegno della tutela delle donne

MATERA - Si legge in un comunicato stampa della Provincia di Matera che domani, mercoledì 29 settembre alle ore 9.30, presso la Sala giunta dell’Ente di via Ridola, la Provincia di Matera siglerà l’intesa con l’avvocato Concetta Rollo. Obiettivo: consulenza legale gratuita per le persone in condizioni disagiate vittime di violenza.
“In questi ultimi anni – ha evidenziato la consigliera provinciale di Parità, Tonia Giacoia – ho potuto constatare come il malessere, scaturito da violenze taciute, sia un fenomeno piuttosto ampio e, purtroppo, in pericoloso aumento. Le donne maltrattate non sono poche nel nostro territorio e, osteggiate in famiglia a denunciare le violenze, poche volte trovano la forza di chiedere aiuto. Un aiuto che costa caro, in termini affettivi ed economici. Capita infatti che chi trova il coraggio per denunciare non avendo le risorse per chiedere consigli legali rinunci. Con l’istituzione dello sportello informativo daremo a queste donne gli strumenti per uscire dal tunnel.”
Lo sportello sarà attivo in Provincia, presso l’ufficio della consigliera di Parità, nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00.
“Il territorio provinciale esprime numerose e diverse richieste – ha sottolineato il presidente dell’Ente, Franco Stella – soprattutto nell’ambito del welfare. Per sviluppare politiche sociali incisive e rispondenti ai bisogni reali dei cittadini stiamo cercando di legare le attività da mettere in campo alle esigenze espresse. Tra le numerose istanze figurano in primo piano proprio quelle delle donne vittime di abusi, sul luogo di lavoro o in famiglia. Una piaga che intendiamo debellare dalla nostra provincia attraverso una “terapia d’urgenza” in cui la legalità e la disponibilità all’ascolto faranno da guida.”
(foto dalla rete)

28/09/10 19:04

Stefania Palumbo

Politiche a sostegno della tutela delle donne  NotiziarioItaliano.IT - Giornale On Line di Informazione Nazionale