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martedì 2 novembre 2010

Il cacciatore di femministe. Ancora persecuzione alle donne su Facebook!

C’è una comunità in rete il cui scopo vitale sembra essere la persecuzione delle femministe o di qualsiasi donna si batta per i diritti delle proprie simili. Il fenomeno è a noi ben noto per averlo troppo frequentemente incontrato, anche se solo in virtuale. Qualcuno sembra svegliarsi la mattina con l’idea di importunare donne nei loro blogs, nei loro profili facebook, nelle loro pagine e nei loro gruppi sui social networks. Qualcuno con monomaniacale pervicacia continua imperterrito ad ottenere la censura delle idee altrui ed a diffondere disinformazione ed odio contro l’intero genere femminile. Qualcuno appare votatosi a perseguitare donne solo perché non la pensano come lui o perché rappresentano la sua sconfitta umana. Qualcuno appare perso in una guerra folle che ha costretto numerose ragazze e donne a coalizzarsi per semplice autodifesa del diritto al pensiero, alla parola, alla dignità, al rispetto.

Questo qualcuno sembra averne fatta un’altra delle sue:  l’amministratrice di una pagina realmente dalla parte delle donne, ovvero Donne Ultraviolette, si è trovata estromessa dalla gestione della stessa. La pagina è stata invasa da un profilo falso, ad imitazione dell’autentico profilo amministrativo, che posta i soliti contenuti misogini. L’ennesima spazio per le donne finito con l’essere appestato dai soliti, ripetitivi, prevedibili attivisti della misoginia, imbarcati nella jihad dei più sfigati tra i maschilisti.

Per maggiore precisione:

-La pagina “rubata” è questa : http://www.facebook.com/pages/Donne-ultraviolette/135455783154971#!/pages/Donne-ultraviolette/135455783154971

-Il profilo falso che l’ha invasa è questo: http://www.facebook.com/profile.php?id=100001766353347

Attualmente sta spammando in lungo ed in largo la nuova creazione misogina a favore dei padri separati, un vero capolavoro del ridicolo e del patetico. L’ennesimo pietoso tentativo di capovolgere la realtà e di fomentare “gli schiavi” alla rivolta e, con tutte le donne che vengono ammazzate, consiglierei maggiore prudenza, ma sappiamo tutti che è inutile. Magari è proprio questo il loro scopo, viste le velate minacce e rivendicazioni quasi terroristiche che sono state sparse in giro dagli stessi personaggi.

schiavied

Evidenzio che nella pagina invasa si sono materializzate “casualmente” anche ospiti come queste :
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000755814041

che hanno profili come questo

claudiabenzoni

Che annovera tra i preferiti le solite pagine pubbliche clonate e misogine. Ma dove abbiamo già trovato questo profilo? Lo abbiamo trovato qui e precisamente lo troviamo lo scorso 19 Settembre a commentare un link che riguarda un fatto di cronaca, l’ennesima donna ammazzata. Lo troviamo a commentare insieme ad altri 2 profili falsi con l’evidente scopo di insinuare nella testa di chi legge che per l’ennesima volta, l’ennesimo uomo che ha ucciso l’ennesima donna sia stato “provocato”, portato all’esplosione dalla vittima stessa. Insomma, l’ennesima giustificazione della violenza maschile e colpevolizzazione delle donne, perfino di quelle assassinate.

19settgiustificazomicidioed

Uno che ammazza la moglie deve per forza avere avuto un motivo valido. Lo sostiene la manina che muove i tre fakes (profili falsi). Non pseudonimi della stessa persona, attenzione, ma tre differenti identità fasulle, addirittura di un altro sesso, inventate allo scopo di portare acqua al proprio mulino, ottenere un vantaggio, forse persino violando una legge . Identità fasulle che capovolgono la logica prendendo le parti dell’omicida ed accusando una delle sole due vere commentatrici presenti di essere cinica perché ha osato auspicare che un ex marito non ammazzi la moglie prima di suicidarsi. Nel più eccezionale capovolgimento di logica e morale, è cinica colei che si indigna perché un essere umano toglie la vita ad un altro.
In gergo, questi profili si chiamano “influencers” e sono fatti apposta per “influenzare” il dibattito.

Eccoci la nostra bella Claudia Benzoni a commentare anche la pagina invasa.

donneultrarubata

Che graziosa barzelletta misogina. Davvero perfetta se pensiamo che è una nota della famosa falsa pagina contro la violenza sulle donne.
Evidenzio un’altra coincidenza tra i profili certamente fasulli che hanno cliccato “mi piace” alle misogine e grondanti rabbia e falsità postate sulla pagina invasa: tra gli influencers fakes che si sono precipitati a colonizzare la pagina rubata alle Donne Ultraviolette si legge anche un certo Mauro Piccinini.

donneultra2ottobreed

Dov’è che abbiamo incontrato il Mauro Piccini sottolineato in arancio?

Lo troviamo il giorno 9 Maggio 2010 all’attacco della pagina pubblica dell’onorevole Anna Paola Concia, stranamente ed incredibilmente preparato sulle vicende giudiziarie private di un terzo personaggio. Vicende su cui chiunque, in realtà, può documentarsi in internet, su cui ci si può imbattere anche per caso perché diffuse dallo stesso protagonista, ma di cui alcuni particolari riferiti dal Piccini risultano essere evoluzioni successive note a pochi.
Come mai il profilo-influencer, Mauro Piccini, appare interessato a prendere le parti di uno sconosciuto a proposito di vicende personali, con tanta precisione e tanto trasporto?
Vicende che riguardano un padre separato la cui ex moglie è fuggita in un centro antiviolenza qualche anno fa con in mano un referto medico con una prognosi di 7 giorni.

Mauro Piccini pecetta

Costi quel che costi. Il guaio è che quel costo (ammettendo pure che esista) lo si sta facendo pagare a persone che con queste vicende personali non c’entrano nulla.

mauropiccini3

mauropiccini2

Eh sì, questo Mauro Piccini qua non esiste. Anche lui è un fake, un profilo-influencer.
Lo abbiamo poi rivisto sulla nostra pagina, in una serata molto intensa, il 13 Ottobre scorso, in cui si è presentato ripetutamente, seguito da altri profili falsi ed infine anche da un profilo reale che utilizza un nome ed un cognome noti. Tutto salvato, come sempre.

mauro Piccini 13 ottobre 2010

Chi c’è dietro tutti questi influencers e che scopi ha?
È uno solo o un branco?
In realtà ormai è un cosiddetto “segreto di Pulcinella” e molte identità sono note, si sono svelate da sole intenzionalmente o per sbaglio.
E allora mi chiedo cos’abbia di normale un tizio che la mattina si sveglia per passare la giornata travestito da donna o da ragazzotto di Casa Pound su Facebook per combattere una guerra contro le donne insieme ad altri “colleghi”.

Da quando è iniziata questa assurda guerra di cui siamo vittime abbiamo elencato violazioni di accounts personali attraverso probabile “sniffing” delle password, segnalazione di profili, di pagine, invasioni quotidiane, sostituzioni di persona, calunnie di ogni genere, minacce, violenti insulti sessisti e la clonazione, sostituzione, invasione della maggioranza delle pagine e dei siti femministi.
Quali uomini equilibrati e seri passerebbero le giornate ossessionati dalla caccia alle femministe? Che diritto hanno di fare ciò che fanno?
Non è assolutamente normale ed accettabile che si tolleri tanta prepotenza su Facebook e in rete, spesso generata dallo sfogo di rancori personali. Cominciamo ad opporci sul serio perché adesso della nostra libertà violata è arrivato il momento di chiedere indietro il prezzo e pretendere il rispetto di leggi e diritti.

La nuova pagina Donne Ultraviolette è qui: http://www.facebook.com/pages/Donne-Ultraviolette/166199400076522

Vi invito ad iscrivervi numerosi ed a disiscrivervi da quella invasa e, di nuovo, vi invito a tenere gli occhi aperti.

3 commenti:

  1. BELLISSIMO POST, utile a tutte, perciò grazie da parte di tutte le donne e, in più, una SEGNALAZIONE IMPORTANTE a tutte:
    La pagina che era stata invasa, e che si trova qui:
    http://www.facebook.com/pages/Donne-ultraviolette/135455783154971?ref=mf
    E' PIENAMENTE RICONQUISTATA ALLE VERE DONNE ULTRAVIOLETTE. Che infatti in questa nota spiegano come saranno usate le 2 pagine, in modo complementare:

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. Scusateci, siamo state ferme per un po' (come avrai potuto notare) ma adesso siamo ripartite ;)

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