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lunedì 18 ottobre 2010

Perché quella pagina si chiama No Alla Violenza Sulle Donne?

 

Ovviamente, non parliamo della prima pagina nata in ordine di tempo, creata da un uomo non maschilista che ha fondato un’associazione no profit di volontariato (che non prende soldi dalle tasse ma si autofinanzia con iniziative e donazioni private) e che con questa pagina ha voluto aderire alla campagna di Amnesty International contro la violenza sulle donne anche allo scopo di creare sportelli assistenziali antiviolenza. Non parliamo neppure della nostra, ovviamente, perché anche noi, come la prima pagina, ci occupiamo sul serio di violenza sulle donne.
Parliamo di quella famigerata. Quella nata dopo la prima ma con molti più iscritti, ottenuti con metodi di “marketing” sleale, cioè decine e decine di profili falsi, soprattutto di donne dalle foto irreali, patinate, volti di modelle, spesso famose, spesso in bikini, in pose sexy, occhieggianti ed inclini al flirt, che chiedono l’amicizia a migliaia di contatti e poi chiedono agli iscritti di aderire ai gruppi ed alle pagine da loro suggerite.
Parliamo di quella che di violenza sulle donne si occupa ben poco e che, al contrario, si occupa moltissimo di atti di violenza commessi da donne, si occupa di ex mariti, che sono sempre buonissimi, dolcissimi, innocentissimi, colpiti da false denunce fatte dalle loro ex signore, spremuti economicamente come limoni da donnacce avide e frivole e magistrati complici ed ai quali verrebbe impedito di vedere i figli per pura vendetta sempre da queste donnacce crudeli che non si sa mai perché li torturino così.
Parliamo di quella che contesta e capovolge i dati sulla violenza negando la violenza di genere, attribuendo le colpe dei suicidi maschili alle donne.

giordano4edQuesta è la notizia della morte di un pover’uomo, stroncato da cause naturali, di cui comprendiamo la sofferenza e la triste sorte ma la sua vicenda è strumentalmente riproposta di continuo da Aprile 2009 ed usata allo scopo di attaccare le donne.


Parliamo di quella in cui non c’è mai una parola buona per le donne uccise (anzi, riporta molto di rado notizie di donne uccise e solo perché, come ho già scritto in precedenza, sanno di essere osservati e di dover “filare dritto” per un po’ e le notizie vengono “riequilibrate” da commenti che insinuano che la colpa del femminicidio sia sempre della donna che ha provocato l’uomo).


scandaloso1edLa storia di questo shot: noi pubblicammo la puntata di Amore Criminale che trovate qui, l’amministratore la prese dalla nostra pagina e la condivise capovolgendo la storia dal punto di vista della versione dell’assassino.



colpadonne1edPrima faceva così. Notate la scelta obbligata: o sono diventati TUTTI assassini o è colpa delle donne.E notare la faccia tosta con cui vengono aperte pagine false allo scopo di attirare persone inconsapevoli e fare loro il lavaggio del cervello.



colpadonne2ed  Costui ha ucciso 3 persone e qui viene giustificato. Peccato che la storia non stia così e che persino lo zio di questo pluriomicida abbia raccontato ben altro.



nuovometodoedOrmai scoperto, ha cambiato metodo ed ora sono i suoi profili falsi a capovolgere gli episodi di crimine contro le donne. Lucia Bettolle e Michelle Paris sono fakes accertati (Michelle Paris ha già cambiato nome in Simona Prisco ( http://www.facebook.com/profile.php?id=100001227663689). Questo è il profilo di quella che sostiene che siano gesti premeditati di disperazione e che la colpa sia delle donne:


 

claudiabenzonied Vedete da soli a quale pagine è iscritt@


Parliamo di quella che ha il chiodo fisso di queste “nazifemministe”, ovvero una corrente inesistente di femministe, inventate dai maschilisti americani un po’ di anni fa usando il prefisso “nazi” per spaventare i lettori e connotare il femminismo di negatività allo scopo di screditarlo fortemente.
Parliamo di quella pagina che si dice contraria a qualsiasi forma di violenza ma…

 

violenzasufemministe
paginafake6settembre2010 
 Come se le femministe non fossero donne. è lecito usare violenza sulle femministe? C’è qualche articolo di legge che lo consente? E come mai su questa pagina non si condanna mai il maschilismo? Al massimo si sostiene che sia un’invenzione femminista. Peccato che, lontano da Wikipedia (sulla quale hanno messo le loro manacce), su testi scritti da veri studiosi, il nazifemminismo non esista, il maschilismo esista e il femminismo non sia affatto l’equivalente femminile del maschilismo ma un movimento per la vera parità dei diritti e non certo per il dominio del mondo (roba da far sganasciare dalle risate anche un comò del ‘700).

 Parliamo di quella che passa decine di canzonette commerciali  e quadretti scemi e sdolcinati, con frasette indegne persino dei Baci Perugina,  che diffonde retorica e populismo da 2 lire allo scopo di prendere tanti “mi piace” ed aumentare il rating della pagina.


Parliamo di quella in cui ci si lamenta della legge sullo stalking e si vuol far passare lo stalking per corteggiamento:

 

corteggiamentoèstalking 
  Parliamo di quella in cui ci si lamenta sempre di fantomatici attacchi ed i cui amministratori e lettori abituali, invece, vanno ad attaccare le altre pagine, quelle che di violenza sulle donne si occupano per davvero ed attaccano personalmente le singole donne e persino gli uomini che difendono queste donne.

 

noemicimieri
pasquale baudaffi
pasquale baudaffi2
grupicancellati Non cascate negli errori di ortografia simulati.
E non perdetevi questa, che mi limito a linkare per motivi di decenza: 
http://img834.imageshack.us/img834/1527/pistolino.jpg

Parliamo di quella in cui si leggono costantemente gli stessi personaggi e tutti non fanno altro che parlare male delle donne e delle femministe in particolare come fossero criminali “da fermare ad ogni costo” ed in cui i soliti commentatori sono presenti a fare da “animatori”, ovvero intervengono qui e là dandosi ragione a vicenda e spargendo statistiche inventate che fanno passare le donne per mostri .In più la pagina è commentata proprio da profili falsi soprattutto femminili, i soliti, gli stessi che chiedono l’amicizia a tutti e poi invitano alla pagina. Questi profili falsi servono a dimostrare che l’antifemminismo è ancora più diffuso di quando si crederebbe e proprio tra le donne.
 Perché si chiama così se la violenza contro le donne per loro è un problema inesistente o da “riequilibrare” arbitrariamente e secondo il loro capriccio?
 Non è vero affatto che per loro è un problema inesistente. Sanno benissimo come vada il mondo, sanno benissimo quello che fanno.

  Una delle molle che  che li spinge è il maschilismo vissuto come fede, come credo, come corporazione.
I movimenti neomaschilisti come Uomini3000 e Maschi Selvatici presentano una realtà capovolta in cui le donne sarebbero privilegiate e gli uomini svantaggiati. Sui loro siti vi si diffonde disinformazione assoluta come luoghi comuni sul divorzio, luoghi comuni su leggi femministe. Si parla di “ruoli naturali e genetici” ma poi si attacca la maternità e la si attacca per principio, perché si considera quasi ingiusto che la natura abbia assegnato alla donna un ruolo primario nella crescita dei figli. Qualsiasi psicologo o psichiatra sa bene che il rapporto del figlio con la madre è preponderante per i primi anni della vita dei bambini, pena l’esposizione a gravi malattie psichiatriche se il bambino è precocemente allontanato.

 Quindi, il paritarismo dei maschilisti significa: togliere diritti alle donne e restituirli agli uomini.

 Infatti vanno all’attacco anche dell’aborto, sostenendo che la scelta sulle sorti del feto debba essere divisa al 50%. Immaginate cosa significhi essere trascinate in tribunale perché non volete un figlio da chi vi ha rese gravide e perdere la causa. Diventare incubatrici per poi essere incatenate a vita all’uomo sbagliato?
  I maschilisti si lamentano, inoltre, del fatto che l’intero genere maschile venga diffamato quando si parla di violenza sulle donne e che si debba restituire alla figura maschile un rispetto che è da loro considerato perso.


http://www.facebook.com/note.php?note_id=100269683056 


http://www.uomini3000.it/228.htm


 Ovviamente, la storia che gli uomini vengano considerati bollati dalla nascita e questo avvenga ad opera delle femministe è una bufala. La realtà stessa basta a capire che una percentuale minoritaria degli uomini diventa criminale o violenta ma che è l’intera società a non poter fare a meno di essere consapevole che, pur esistendo la violenza femminile, essa è assai più episodica di quella maschile. I giornalisti di cronaca nera sono forse misogini perché riportano tutti i crimini maschili ( e anche quelli femminili, quando avvengono?)?

  Ecco perché si nega l’esistenza del fenomeno della violenza maschile sulle donne, si insabbiano le notizie e si manipolano le statistiche, gridando all’imbroglio femminista (inesistente).
Per zittire chi parla di violenza sulle donne e anche per tutto il gran parlare che si fa dei diritti dei padri e degli alimenti a donne approfittatrici è lecito pensare che queste persone abbiano interesse ad orientare favorevolmente l’opinione pubblica verso alcune leggi che priveranno le donne di alcuni loro diritti e di cui parleremo meglio in altri articoli. Sarà per questo che si creano pagine distoniche tra titolo e contenuti o di istigazione all’odio contro le femministe e le donne in genere?

  La pagina originale fu clonata. Il fondatore per molto tempo non vi prestò attenzione finché non notò che erano state rubate anche le immagini della campagna della sua associazione e che in quella pagina si attaccava l’originale.
La pagina di Davide fu clonata e Davide diffamato ed insultato allo scopo di togliergli credibilità e queste persone hanno fatto di tutto per chiudere la vera pagina invitando a segnalarla o ad abbandonarla, contattando anche gli iscritti in privato scrivendo loro menzogne pur di far loro abbandonare la pagina originale.

giordanoed giordano2ed giordano3ed  boicottaggied
paginaimbroglioed  
  Lo scopo della clonazione delle pagine davvero per le donne è quello di SOSTITUIRSI AD ESSE per fare in modo che il concetto di “lotta alla violenza sulle donne” venga alterato e negato, mentre altre persone fanno di tutto per sensibilizzare sulla sua gravità.

  Inoltre, a far parte di queste pagine ci sono moltissimi individui fissati con la moda dei “falsi abusi” e delle “false accuse” perché molti di loro hanno carichi pendenti con la legge (constatabili con documentazioni ed articoli presenti in rete).
  La malafede di chi mente spudoratamente per scagionarsi è, quindi, estrema.
   Se chi ha aperto queste pagine fosse stato in buona fede, non ne avrebbe aperte 5 o 6 con lo stesso nome, nel corso dei mesi. Avrebbe potuto scegliere qualsiasi altra espressione e non l’ha fatto, anzi, ha continuato a clonare pagine ed a sostituirsi ad esse.

 è riuscito perfettamente nel suo intento con la pagina “Riconosci la violenza” relativa alla campagna antiviolenza di Anna Paola Concia del PD, cioè clonò l’originale, animò una campagna per la chiusura di questa e si sostituì ad essa. Non contenti, per mesi hanno tentato di chiudere la pagina personale di Anna Paola Concia lanciandovi contro accuse spudoratamente false.

 

InvitosegnalareConciaed
abbiamochiusolapaginadellaconciaedGridano sempre alla censura ma sono loro quelli che fanno chiudere pagine e profili scomodi, da sempre!


Per lo stesso scopo ha copiato i nomi dei principali blog e siti femministi. La maggioranza di questi siti è riconducibile allo stesso provider internet, alla stessa azienda della quale è proprietaria la stessa persona.
Nessuno ha mai detto a queste persone che non fossero libere di esprimere le proprie opinioni. In realtà è avvenuto l’esatto contrario.


 

chiededisegnalarefemminismo Qui chiedono di segnalare un’altra pagina che hanno clonato ed alla quale si sono sostituiti (perché riusciti a far chiudere l’originale).


 Queste persone ci hanno invasi, attaccati, clonati, diffamati, perseguitati, hanno fatto chiudere i nostri profili personali, hanno fatto chiudere pagine e non si fermano davanti a nulla. Abbiamo avuto minacce, intimidazioni di ogni tipo. E uso il maschile perché non è affatto vero che la persecuzione ha colpito solo donne.
 Alcuni di essi presentano una facciata pacifica e serena ma basta osservarli per un po’ di tempo e vedremo postare articoli apertamente ricattatori, diffamatorii, commenti volgari ed estremamente misogini anche per donne che con il femminismo non abbiano mai avuto nulla a che vedere.

 Perché quella pagina si chiama così, allora? Per riabilitare i maschi. Che maschi, viene da chiedersi? Perché sensibilizzare contro la violenza significa far capire che esistono dei maschi violenti sulle donne ma questo non significa che siano tutti violenti. Insomma, nella loro mania di difendere un intero genere, attribuiscono alle femministe l’errato torto di criminalizzare tutti i maschi ed essi stessi, negando il fenomeno della violenza maschile (che significa del genere maschile ma non significa che tutti usano violenza sulle donne) sulle donne, riabilitano anche i violenti. Insomma, pur di ripulirsi, ripuliscono il web dalle notizie “scomode” e gettano nella fogna la sorte delle donne, che davvero muoiono e subiscono violenza con frequenza preoccupante.

 Insomma, un piano da irresponsabili che negano gli episodi di violenza e addirittura fomentano odio contro le donne, come se ce ne fosse bisogno!


 

stiamoriabilitandoimaschi
Del resto chi verosimilmente ha creato e gestisce la pagina sostiene che:

 

furlyviolenzamisandria.JPGed (2) 


  Perché quella pagina si chiama in quel modo?

  Per prendere in giro i suoi iscritti!

 Fate molta attenzione : in questi giorni in particolare ci stanno assediando con profili falsi su profili falsi allo scopo di chiuderci o di farci perdere iscritti mettendoci in cattiva luce. Se venite contattati in privato, come hanno già fatto in precedenza:

 

martinafarnocchiaUn profilo falso (oggi è Martina Farocchia  http://www.facebook.com/profile.php?id=100000419977170&ref=sgm ed ha anche una pagina pubblica) mandato dalla pagina-clone (che poi scrive che le accuse di clonazione non stanno in piedi e servono a “stuprare l’informazione” e poi a sua volta ci accusa di essere cloni) contattava nostri iscritti per farli disiscrivere. Questa da “lei” linkata era la nostra pagina agli inizi.


 Stiamo continuando a salvare schermate su schermate di questi fanatici maschilisti, che nella notte scorsa hanno tentato di entrare nella pagina fino ad oltre le 4 di notte ed oggi sono già tornati di nuovo.
 Soprattutto l’artefice principale di questo grosso imbroglio fatica a comprendere il concetto di essere ormai stato scoperto da tempo e non abbastanza intelligente per prendere in giro gente che lo vede in azione da mesi e mesi.

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