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sabato 16 ottobre 2010

Gli ultras maschilisti ringraziano mezze donne di avere aiutato altri mezzi maschi ad uccidere una donna

 

Sul solito sito maschilista (che serve alla solita pagina falsa) col nome rubato ad un sito femminista, in una guerra scatenata dai maschilisti ed alla quale noi non prendiamo parte se non per difenderci dall’istigazione all’odio, che sta avendo come suoi frutti una colossale escalation di violenza sulle donne, compare questo “articolo” abominevole che ho copincollato sotto (anche perché quando poi si vergognano di ciò che hanno scritto, usano farci lo scherzetto di cambiare il contenuto del link da noi riportato).

Sembra incredibile ma si ringrazia Sabrina Misseri, una probabile compartecipe di un orrendo delitto, di avere svelato che i paparini sono innocenti e le donne sono bugiarde.
A parte il fatto che questi maschilisti sono così straripanti di odio che non possono fare a meno di esultare nello scoprire che almeno c’è una donna complice (e non certo nello scoprire che l’uomo sia innocente e la donna reale colpevole, badate bene), sono così accecati dalla loro stupida competizione tra delitti al maschile e delitti al femminile da non avere notato che questo resta un delitto al maschile, anzi…

Si accontentano anche di violenza episodica femminile, ignorando del tutto che altre donne, intanto (ma anche e soprattutto altri uomini) continuano a morire per mano maschile.

Per loro una rondine fa primavera. L’eccezione diventa regola e la regola diventa eccezione.

Sabrina ha verosimilmente ( a quanto dicono gli inquirenti) immobilizzato Sarah affinché il padre (presunto molestatore di ragazzine, presunto assassino della nipotina e autoaccusatosi di avere violentato il cadavere della nipote e poi averlo occultato), rimanesse pulito agli occhi della comunità.
Ovvero, Sarah si lamenta perché lo zio la molesta, Sabrina deve difendere il “buon nome” del padre e della famiglia. Temono entrambi che Sarah parli, facendo cadere la “svergogna” su casa Misseri, e la fanno fuori.

E se pure il movente fosse la gelosia verso Ivano, sarebbe sempre un delitto dettato da maschilismo perché donne che uccidono altre donne per tenersi un uomo (che non è neppure il loro fidanzato, tra l’altro) sono maschiliste.

Ciò in qualche modo, agli occhi dei maschilisti, ha liberato Michele Misseri da tutto il suo carico di colpe.
Invece qui le colpe della mentalità maschilista che da sempre distrugge il mondo sono molteplici:

1) Michele Messeri, dominato dal suo “sacro scettro” usa molesta, uccide, usa il corpo MORTO della nipotina e dopo l’uso se ne libera. Cosa distingue un maschilista da un uomo? Il maschilista ha il pene che domina il cervello mentre l’uomo vero ha il cervello che domina il pene.

2) La mentalità maschilista copre e scagiona il “padre” a priori, perché nei dogmi maschilisti non è mai abusante, mai assassino ( e questo dogma ai maschilisti serve solo allo scopo di non pagare mai più un solo euro dopo il divorzio, neppure ai figli, visto che al 99% ciò di cui si lamentano è il mantenimento dei figli e l’assegnazione della casa alla ex moglie).

3) La mentalità maschilista che da millenni educa le donne ad andare contro le altre donne ed a mettersi al servizio degli uomini ha portato Sabrina a coalizzarsi col padre maniaco sessuale ed assassino e a partecipare al femminicidio della cuginetta di 15 anni perché è sempre meglio difendere un portatore di sacro scettro che una povera sciacquetta, giusto?

DOPPIA DOSE DI VERGOGNA PER VOI!

A noi non verrebbe mai in mente di sentirci trionfanti, né mai di ringraziare per l’ennesimo crimine commesso da mano maschile. Apriamo il quotidiano ogni giorno e le notizie di violenza maschile sono talmente ovvie che nessuno ci fa caso: risse tra ragazzini, truffatori, politici malviventi, guerra che fa morti a destra e manca, terrorismo, donne e uomini ammazzati…
Ma appena compare una manina femminile anche solo a tener ferma un’altra donna mentre un finto maschio la ammazza, eccoli con le trombettine , i cappellini di carta e i coriandoli a stappare champagne e A RINGRAZIARE PRESUNTE ASSASSINE.

Evidentemente, siete così dominati dal vostro testosterone guasto al punto di vivere la vita, la violenza, la morte altrui come un’immensa partita di calcio. Questo è anche lo spettro della tipica faziosità italiana, che porta i politici ad usare il populismo per animare il popolino da una parte o dall’altra per pura competizione. Ultras del maschilismo.

Dimenticavo, quasi, che dalla stessa direzione prima si è fatto di tutto per parlare male della piccola Sarah, prima che si scoprisse la verità, poi la morte di questa ragazzina è stata usata per la causa dei padri separati, per cercare di far cadere tutta la colpa su Sabrina e redimere Michele.

E invece, un ex rispettabile padre di famiglia resta lo stesso un mostro reo confesso. Resta colui che è principalmente accusato di essere un mostro molestatore di bambine, stupratore di cadaveri, assassino e bugiardo.

E Sabrina mai si era posta come vittima diretta.

Le uniche vittime sono state Sarah e la sua famiglia, così come il negazionismo becero di chi spera sempre di far passare bambini e donne per bugiardi fa vittime solo tra bambini e donne.

Ricordate che questo è ciò che succede quando ci si fa complici del maschilismo per copire la lordura sotto la facciata di un padre modello.

Gli inquirenti dicono che Sabrina abbia aiutato ad uccidere Sarah per coprire “lo scandalo” di un padre-mostro. Altro che grazie!

Non mi piace proprio chi prende la bandiera dei “falsi abusi”, chi si imbarca in guerre fatte di dichiarazioni senza scrupoli allo scopo di far passare i pedofili per innocenti, i violentatori per santi, gli assassini per provocati. Non mi piace, mi puzza troppo di bruciato.

Noi, invece, non abbiamo nulla da nascondere. Stiamo sempre dalla parte delle vere vittime, quelle che voi volete mettere a tacere.

Sommo sdegno.

Grazie “Doppiotrikster” per avere, per l’ennesima volta, dimostrato a che livelli di immoralità siano capaci di scendere i “maschilisti in guerra”.

ultras


QUESTA DONNA CI HA INSEGNATO – E DIMOSTRATO – QUALCOSA DI FONDAMENTALE…
GRAZIE, SABRINA!


Written by DOPPIOTRIKSTER on 16 ottobre 2010

Se colpevole davvero, ci ha insegnato e dimostrato fin troppo bene qualcosa che molti di noi hanno vissuto sulla propria pelle.
Se colpevole davvero, questa donna ci ha fatto vedere come sia capace di recitare la parte della vittima distrutta, piangente, ingannata da sempre una donna che, invece, sa benissimo di esser colpevole di efferrati delitti.
Ascoltate bene le sue parole…. come parla del sogno che ha fatto, come lacrima, i toni di voce che usa, come dichiara che avrebbe denunciato il padre al minimo sospetto… “Chi riuscirebbe a sopportare un peso così grande?… No no…. ha fatto tutto da solo!”
Quanti di noi hanno visto nella propria storia sceneggiate simili? Davanti a giudici, poliziotti, assistenti sociali… spesso poco attenti a cogliere se dietro quelle lacrime e quei toni accorati ci fosse la verità o l’inganno…
Un’altra cosa questa donna è stata capace di far emergere.
Fondamentale, determinante.
Come la favoletta del papà orco e della figlia vittima e piangente sia spesso una favoletta ma viene creduta subito da giornalisti, pissichiatri, pissicologi, anchorman e anchorwoman eccetera eccetera eccetera.
Una favoletta che spesso è costata anni di ingiustizie quando non si è riusciti a dimostrare che quel pianto accorato di vittima era tutta una finzione per coprire le proprie colpe..
Questa è “la violenza sulle donne”? Si…
La Violenza delle donne sulle donne. E sugli uomini, a seconda di chi ci capita.

Fonte: http://www.comunicazionedigenere.it/2010/10/16/questa-donna-ci-ha-insegnato-%E2%80%93-e-dimostrato-%E2%80%93-qualcosa-di-fondamentale%E2%80%A6-grazie-sabrina/

Quando penso che avete toccato il fondo, scopro sempre che avete preso la pala e vi siete rimessi a scavare!

4 commenti:

  1. Care donne, io sono un uomo ma nn sono maschilista, nn ammetto la violenza sul sesso femminile di nessuna natura, tantomeno quella sessuale, ma allo stesso modo nonostante noto un modello in alcuni aspetti ancora maschilista in negativo, noto una donna che nn è degna di essere chiamata tale perchè una donna e colei che vuole stesse opportunita lavorative di un uomo, che nn usa i figli a scopo di lucro ma li educa, che nn subisce violenta e la denucia ma che comunque nn ne fa,ecc. Quando leggo questi spazi creati da femministe, noto comportamenti che nn sono di donne ma che sono come i maschilisti dei furbetti che con atti d'arroganza e delinquenza giustificano i comportamenti sbagliati che fanno. Un uomo o donna nn si vede da quante persone dell'altro sesso si porta a letto, ne da quanti soldi spilla all'altro o quanto lo soggiace, ma con intelligenza, uguaglianza e onesta rispetta la sua libertà quella degli altri/e e combatte per migliorare se e gli altri per creare una società più giusta e onesta, per creare un mondo migliore per i propri figli e quelli degli altri. Quando leggo certe cose mi sembra di vedere la falsa retorica Israeliana che si lamenta dell'olocausto ma che esegue attegiamenti uguali verso i palestinesi. Vergognatevi se questo mondo fa schifo e colpa sia di noi uomini che di voi donne ricordatevelo

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  2. Caro Robert, dicci dove avresti visto qui atti di delinquenza, violenza, istigazioni ad andare a letto con tante persone, spillare quattrini, eccetera...diccelo, siamo proprio curiose.
    Guarda che tutto quello che leggi qui è denuncia di violenza commessa da altri sulle donne. Hai le idee confuse o non leggi bene.
    Noi non abbiamo proprio nulla di cui vergognarci, anzi. Siamo sotto attacco da gente disonesta e tutto quello che facciamo è svelare come questa gente opera.
    Francamente le tue critiche non c'entrano proprio nulla col contenuto di questo blog ma le abbiamo pubblicate ugualmente.
    A noi sembra che tu dica di apprezzare certe cose ma che poi veda il male negli occhi degli altri quando non c'è.
    Il bello è che questo commento arriva proprio sotto un post sui maschilisti che ringraziano le donne presunte assassine.
    Non citarci gli israeliani, grazie. Non c'entrano proprio nulla. Noi dall'olocausto non siamo mai uscite, anzi, oggi muoiono più donne di ieri.
    Peccato che tu non sia in grado di accorgertene.

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  3. Personalmente ho subito più insulti e oltraggi da "donne" che da "uomini", ho provato sulla mia pelle la paura per una possibile accusa infamante, naturalmente falsa (per chiarire prima di venire ricoperto di insulti da femmine subito pronte ad accusare); francamente mi sono rotto le palle di questo eterno vittimismo di certe femmine che pretendono di essere donne quando non sono ancora che bambine, esistono le donne cattive e violente ed esistono gli uomini cattivi e violenti, queste continue aggressioni al "maschio violento e misogino" (ergo tutti i "maschi" sono pericolosi) che probabilmente esiste solo nelle vostre teste, rischiano di creare solo un solco che, quello sì, rischia di aumentare gli episodi di violenza

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  4. La vedi la differenza tra quelle come noi e quelli come te? Quelle come noi non sono bimbe egocentriche che misurano il mondo sulle proprie esperienze personali e non vogliono credere a ciò che fa più comodo.
    Quelle come noi ricordano di ogni amica, ogni madre, ogni vicina di casa abusata, picchiata, violentata e non pensano solo al proprio passato. Quelle come noi sanno perfettamente cosa significhi subire molestie e nasconderlo, ritrovarsi un occhio pesto e raccontare di avere sbattuto.
    Ed anche le nostre esperienze personali sono, purtroppo, costellate di vero abuso e vera violenza e non di amor proprio infantile calpestato da chi non ci ha dato quello che cercavamo.
    Mi dispiace che tu non veda il numero impressionante di donne uccise da maschi italiani ogni anno, è proprio questo il motivo per cui le cose in questa nazione vanno così.
    Non è che partendo dalla tua pessima informazione e dal tuo negazionismo volontario tu ti ponga come esempio di vita, eh.
    Per fortuna, non sono tutti come te.
    Magari sarai il ragazzo più innocuo del mondo però ti collochi da solo nel numero di coloro che sono additati per la loro violenza. Come mai tanta coda di paglia?
    Ci sono due tipi di reazioni davanti a queste notizie:
    1) quelli che, come te, si sentono criminalizzati per questioni di corporativismo ed appartenenza e che generalizzano dividendo il mondo in due schieramenti netti e non sanno nascondere il proprio vittimismo, temono, anzi, che venga scavalcato da quello delle donne, che sottilmente temono come superiori e maggiormente in grado di difendersi (è solo abitudine, mio caro. Si impara a difendersi).
    2) quelli che non si sentono affatto criminalizzati e sono perfettamente consapevoli del problema della violenza, principalmente maschile. Sanno benissimo che parlare di "violenza maschile" non significa "tutti i maschi sono violenti" e, quindi, invece di fare i bambini offesi, collaborano attivamente perché il mondo diventi un luogo migliore per tutti.
    Ciao! :)

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