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mercoledì 15 settembre 2010

Che Paese è un Paese in cui rischiano di chiudere centri meravigliosi come questo?

Infanzia, due centri a rischio chiusura

La Regione non stanzia i fondi: verso il blocco delle attività dei "Children parking" di Montecalvario e Forcella. Senza assistenza 90 bambini stranieri dai 6 ai 10 anni. Protestano i genitori
di TIZIANA COZZI

Infanzia, due centri a rischio chiusura

Erano la speranza per le mamme di piccoli immigrati residenti al centro storico e con poche possibilità economiche. Il luogo sicuro dove lasciare i propri bambini dopo la scuola, quando i genitori sono ancora al lavoro. Un approdo che ora è in bilico. Sono a rischio chiusura i "Children parking", due centri per l'infanzia curati dell'associazione Quartieri Spagnoli, patrocinati dal Comune di Napoli, cofinanziati dalla Regione e dalla fondazione My Earth per le attività estive. La Regione quest'anno non ha stanziato i fondi necessari e i centri di Montecalvario e Forcella attendono con il fiato sospeso. Con loro, restano sulla corda anche le famiglie dei 90 bambini dai sei ai dieci anni, iscritti dallo scorso anno, e tutti gli altri che hanno già fatto domanda di iscrizione. Tra 10 giorni è previsto l'incontro con Severino Nappi, assessore regionale al Lavoro con delega all'immigrazione.
"Occorrono almeno 20 mila euro al mese - dice Giovanni Laino, progettista del "Children" - contenendo al massimo le spese ma offrendo un servizio di qualità fino a Natale. Con il blocco dei vecchi pagamenti e la riduzione dei contributi delle fondazioni, ci troviamo davanti all'impossibilità di accogliere i bambini che chiedono di venire al Children. Per il 2011 stiamo aspettando la valutazione dei progetti che abbiamo presentato". Per la prima volta, dopo 8 anni (nel 2002 il progetto fu avviato grazie al finanziamento della fondazione Banco di Napoli per l'assistenza all'Infanzia) e 500 bambini extracomunitari assistiti, i centri sono rimasti con le porte chiuse, una novità rispetto agli anni scorsi, quando partivano con l'inizio dell'anno scolastico. Sospese le attività al "Children parking" ospitato nei locali della scuola Paisiello ai Quartieri spagnoli, tutto fermo in quello accolto nella sede in via Annunziata. Nella stessa zona, resta chiuso un altro storico centro per l'infanzia "Nidi di mamme". Risultato: le famiglie sono disorientate.
E protestano: "Siamo tempestati dalle telefonate dei genitori dei piccoli - dice Maria Rosaria Sgobbo, coordinatrice del progetto - chiamano in continuazione per avere notizie. Molti aspettano la riapertura dei nostri centri per portare i bambini a scuola. Da soli non possono aspettarli all'uscita della scuola, non possono assisterli nel pomeriggio perché lavorano. Siamo noi a occuparcene. Così finirà che molti genitori non li manderanno nemmeno a scuola". I dodici operatori di Montecalvario hanno aiutato i bambini nello svolgimento dei compiti, li hanno accompagnati nelle attività all'aperto, alla scoperta dei musei e dei parchi della città. Da settembre a luglio, dal lunedì al venerdì. Un ventaglio di attività che ora rischia di fermarsi.

(15 settembre 2010)

Infanzia, due centri a rischio chiusura - Napoli - Repubblica.it

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